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Indonesia: Libertàper Tukijo e i 3 ribelli di Yogyakarta

giovedì 21 ottobre 2010

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7 Ottobre, 2011. Alle 2 del mattino, lo sportello bancomat della Bank Rakyat Indonesia (BRI) di Sleman, Yogyakarta, viene dato alle fiamme. Il fuoco provoca un’esplosione che distrugge i locali. Il sabotaggio è solo un’ulteriore esempio di resistenza in un paese che sta’ distruggendo i suoi alberi, le montagne e le coste a fini di lucro, mentre sta’ opprimendo il suo popolo.

Quello che sappiamo è che l’Indonesia è un regime che è appoggiato dai capitalisti e militaristi occidentali. Si tratta di una nazione che tortura e massacra l’opposizione, come ogni stato dove è possibile farla franca .

Kulon Progo è una zona agricola vicino Yogyakarta dove nel 2005, l’impresa mineraria Jogja Magasa Miniere e l’industria metallurgica Indomines volevano prendere la terra per le loro industrie. I contadini non hanno dato la loro terra a queste societàindustriali perché non volevano che la natura fosse da loro distrutta . Molte volte i contadini hanno cercato di risolvere questo senza scontri, ma non sta’ funzionando. Ora sono pronti a difendere le loro vite.

Tutto è cominciato quando la societàha pagato 300 persone per distruggere le case degli agricoltori e tutte le piante.

Questo ha fatto arrabbiare tutti gli agricoltori e molte altre persone. La dignitàumana e la natura vengono colonizzate solo per i soldi, senza che ci sia mai alcun aiuto per la sopravvivenza dei contadini. La polizia ha pure protetto le persone che stavano attaccando i contadini perché la societàha corrotto la polizia. Una storia tipica.

Tukijo era un contadino che è stato arrestato e imprigionato solo perché era la voce nelle manifestazioni contro questa situazione. Le persone in Indonesia hanno fatto molte attivitàriguardo a questo argomento: manifestazioni, articoli, filmati, graffiti e danneggiamenti materiali contro queste societàdel profitto.

I contadini e la gente di Kulon Progo, Pandang Raya, West Papua, Bima e altrove, fanno appello per una solidarietàe complicita’ internazionale nella loro lotta a fianco degli anarchici e degli anti-capitalisti, che sono tutti contro il terrore violento dei padroni indonesiani, dei sicari assassini e dei sostenitori delle aziende. Non lasciamoli lottare da soli!

In conformitàcon i desideri degli agricoltori, chiediamo che la terra sia restituita agli agricoltori e la libertàper i nostri amici che sono in prigione a causa di questo.

Lo Stato-le corporazioni-i militari-la polizia sono i terroristi!
Libertàper Tukijo e coloro che sono accusati di aver attaccato il bancomat della banca BRI!

Alcuni anarchici in solidarietà

325 via Contra Info.