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Il 15 novembre 2011 a Tolosa

sabato 20 novembre 2010

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Il 5 luglio scorso, i locali della PJJ (Protection Judiciaire de la Jeunesse – protezione giudiziaria della gioventù) di Labège [alla periferia di Tolosa, NdT] sono stati messi sotto sopra e riempiti di scritte a spray, per protestare contro la partecipazione di questo ente all’incarcerazione di minorenni. In maggio, al riformatorio di Lavaur [vicino a Tolosa, NdT], gestito dalla PJJ e dall’amministrazione penitenziaria, alcuni ragazzi considerati “irrecuperabili†sono stati pestati a sangue dai bestioni in passamontagna dell’ERIS (Equipe Régionale d’Intervention et de Sécurité [i GOM francesi, NdT]), mentre alla PJJ si lamentavano per le proprie condizioni di lavoro.

Martedì 15 novembre, a Tolosa, 7 abitazioni [case private e squat, NdT] sono state perquisite da un centinaio di gendarmi, che hanno sequestrato computer, telefoni, libri, manifesti ed effetti personali di tutti gli abitanti. Dopo le perquisizioni, 7 persone sono state messe in stato di fermo, 4 altre sono state interrogate ed una famiglia che stava chiedendo il permesso di soggiorno è stata arrestata e poi rilasciata, in giornata. Dopo 32 ore di fermo, 4 persone sono state messe in detenzione preventiva, su richiesta del PM Suc. Una persona è in libertàvigilata ed un’altra ancora deve rimanere reperibile e a disposizione del giudice per tutta la durata dell’istruttoria, in quanto “testimone ed indiziato†. I capi d’imputazione sono: “partecipazione ad un gruppo formato al fine di preparare delle violenze nei confronti di persone o la distruzione o il danneggiamento di beni†, “violenza†e “danneggiamento di beni altrui†, questi ultimi due con l’aggravante di essere stati commessi in gruppo.

Che le persone arrestate siano colpevoli od innocenti, poco importa. Costruendo sempre più muri, rinchiudendoci fisicamente dietro delle sbarre oppure in categorie che ci separano, il sistema giudiziario si abbatte, oggi, su di noi, come si abbatte ogni giorno su molti altri, per preservare i privilegi bianchi [sic], borghesi, patriarcali.

Non faremo tacere la nostra rabbia, né la nostra solidarietà.

Libertàper i compagni e le compagne!
Libertàper tutte le persone rinchiuse!

Per saperne di più: alcuni articoli (in francese) dei pennivendoli della stampa si trovano qui.

Sulla rivolta a Lavaur (in italiano).