Testo del compagno Michael Kimble, prigioniero negli Stati Uniti. È un afroamericano, omosessuale e anarchico che è da 28 anni dietro le sbarre, condannato all’ergastolo per aver amazzato un bianco omofobo e razzista. Il contatto del gruppo di supporto a lui è: anarchy_live@riseup.net
Home > Other langages / Otros idiomas / Altri idiomi / Andere Sprachen... > In Italiano
In Italiano
– Non esitate a farci giungere le vostre traduzioni dei testi presenti su questo sito.
-
USA : Bisogna alzare la posta. Scritto di Michael Kimble
22 gennaio 2014 -
Cile: Venerdì 23/01 inizia il processo a Tamara Sol
22 gennaio 2014Dopo oltre un anno di prigione preventiva nel Centro di Sterminio di San Miguel, la compagna anarchica Tamara Sol affronterà il processo con il quale il potere vuole annientarla.
-
Pubblicazione di Des Ruines, numero 1
19 gennaio 2014Siamo felici di annunciare l’uscita del primo numero della rivista anarchica aperiodica Des Ruines, in lingua francese, 112 pagine in formato A4 rilegato. Questa rivista ha l’ambizione di smuovere riflessioni, ricerche e dibattiti a proposito delle prospettive anarchiche ed antiautoritarie. Alcuni dibattiti sono vivi e sempre d’attualità , altri, messi da parte, sono stati riesumati per l’occasione.
-
Azione diretta e sabotaggio – dissociazione e delazione: è’ il momento di scegliere, senza piu’ esitare!
18 gennaio 2014Da parte nostra la presenza delle persone responsabili di delazione (riconducibili ai redattori di notav.info e infoaut.org) ad iniziative pubbliche rimane cosa inaccettabile. A maggior ragione nel momento in cui si arrogano la pretesa di disquisire su sabotaggio, accuse di terrorismo e prigionieri anarchici, come stava per avvenire a Genova il 13 di questo mese.
-
No, vaffanculo, io non sono Charlie!
11 gennaio 2014Questa mattina i parigini e le parigine, e attraverso loro il mondo intero, si sono svegliati in un odore macabro di polvere da sparo. Alcuni fanatici religioni, non sono i primi, non saranno gli ultimi, hanno aperto il fuoco durante la riunione settimanale della redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Una dozzina di morti e dei feriti, per la maggior parte si tratta di giornalisti e caricaturisti conosciuti da tutti e regolarmente presenti sui mass media, poi due sbirri, i quali, a differenza degli altri, ricevevano un salario per farsi sparare addosso. A parte forse qualche vecchio lupo di guerra, la prima reazione suscitata da questi avvenimenti è l’empatia di fronte al terrore di questo assalto. In effetti questo attentato, che è il più sanguinoso in Francia dai tempo di quello, fascista, del treno Strasburgo-Parigi del 18 giugno 1961, durante la guerra d’Algeria, non può che provocare sgomento di fronte alla determinazione ed alla fuga in avanti dei suoi perpetratori. Lo sgomento, allo stesso modo, di fronte all’infamia religiosa che distoglie, più che mai, una buona parte dell’umanità da una vera riflessione sul mondo che la circonda. A tutto ciò, per noi anarchici e rivoluzionari, viene ad aggiungersi lo sgomento per la sempiterna unione nazionale. Quell’unione nazionale che ci tirano fuori ogni volta che gli Stati hanno bisogno di carne da cannone proletaria. Perché sono sempre gli stessi quelli a cui viene chiesto di sacrificarsi sui sentieri della gloria, per interessi che non sono i loro, come la nazione, la “pace†o la repubblica, mentre quelli che prendono le decisioni si grattano la schiena contro gli stucchi dorati dei loro palazzi.
-
Tristezze anarchiche, sui sabotaggi e i lamenti che ne conseguono…
7 gennaio 2014“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio†. Oscar Wilde
Tanto per cambiare ci risiamo…sembra proprio che certi anarchici, ormai assuefatti alla poppata socialdemocratica dal seno dei “movimenti popolari†non riescano proprio a farsi una ragione del fatto che ci siano altri anarchici che decidono di utilizzare altre modalità rispetto a quelle che loro, depositari evidentemente del “giusto e dell’utile†, ritengono lecite…ci risiamo…e nuovamente, (...) -
Nessun riconoscimento
6 gennaio 2014I topi di biblioteca che rovistassero fra le carte ospitate dall’Archivio di Stato di Roma potrebbero fare una scoperta piuttosto bizzarra. In uno dei faldoni su Paolo Schicchi si imbatterebbero ad un certo punto in una prima pagina di un vecchio numero de L’Adunata dei Refrattari, settimanale anarchico pubblicato a New York, con un buco nel mezzo di forma quadrata. Boh?! E che roba è questa? La risposta si trova nel documento successivo, un atto della polizia fascista dell’epoca. L’Adunata aveva pubblicato una foto recente dell’anarchico siciliano, allora in giro per l’Europa a tramare contro Mussolini. Ma poiché negli archivi questurini la foto di Schicchi di cui disponevano era alquanto datata, risalente alla fine del secolo precedente, veniva richiesta la sua immediata duplicazione. Furono quindi stampate centinaia e centinaia di queste foto (alcuni esemplari sono presenti in quello stesso faldone) da distribuire a infiltrati, confidenti e sgherri del regime sparsi per il Vecchio Continente.
-
I buoni di Natale
4 gennaio 2014[marron]Certo, le prese di distanza nei confronti di alcuni sabotaggi o i discorsi dietrologici (che parlano di servizi segreti, della mafia, di provocatori o di macchinari bruciati per intascare i premi delle assicurazioni…) non sono una novità per il sito notav.info, né per altre parti del movimento No TAV. E lasciamo da parte il disprezzo che i redattori di notav.info provano verso i sabotaggi (“qualche straccetto imbevuto di benzina†) e la mancanza di memoria storica che fa dimenticare (...)
-
Affinché riprenda il passaggio di testimone
1 gennaio 2014C’è un triste lascito del conflitto rivoluzionario degli anni ’70 in Italia: i danni provocati dall’abiura e dal tradimento, dalla dissociazione e dall’infamia. Con rare eccezioni, sono problemi rimossi. Questo rimosso continua a pesare su di noi e sulle nuove generazioni. Passati gli anni, è capitato che dei collaboratori di giustizia tornassero a frequentare situazioni di movimento. Di alcuni delatori il passato è noto (anche se non per forza ai più giovani); di altri, pochi conoscono la storia (...)
-
Il vaso di Pandora e il minestrone dell’antiterrorismo spagnolo
26 dicembre 2013La mattina di martedì 16 dicembre siamo stati sorpresi da un’ondata di perquisizioni e di arresti… Sorpresi? Inutile mentire. Riprendiamo dall’inizio. La mattina del 16 dicembre non siamo rimasti sorpresi. La polizia autonoma catalana, i Mossos d’Esquadra, la Guardia Civil e gli agenti giudiziari della Audiencia Nacional* sono partiti all’assalto di oltre una decina fra abitazioni e spazi anarchici a Barcellona, Sabadell, Manresa e Madrid, col loro armamentario di perquisizioni, arresti, sequestro di materiale di propaganda ed informatico, approfittando dell’occasione per rivoltare tutto e saccheggiare, utilizzando tutti i corpi antisommossa della Brigata Mobile dei Mossos d’Esquadra nella vecchia Kasa de la Muntanya, uno spazio occupato che ha appena festeggiato i suoi 25 anni.